mercoledì 19 marzo 2008

Haber:un poeta del palcoscenico....


Appena ho saputo che a Borgo, il paesino in cui vivo, avrebbero fatto ripartire la stagione teatrale mi sono precipitata a comprare l'abbonamento. Ho visto spettacoli un pò più leggeri come quello in cui ha partecipato Fullin di zelig, e altri forse troppo forti come quello sulla memoria del genocidio ebraico ma sicuramente Un uomo un gigante di Bertolani ed interpretato da Haber è stato il più affascinante e coinvolgente. La dignità e il coraggio, e la forza di Gramsci fuoriescono con violenza dalla personalità teatrale dell'autore,dal suo tono a tratti dolce e quasi sussurrato e a tratti forte e propositivo ma anche di denuncia. La scenografia scarna; pochi pali posti a ventaglio simulano il carcere, due musicisti offrono tutti i rumori necessari all'attore. E non solo rumori reali, di contesto, connessi alla storia ma anche personificazioni del pensiero dell'autore(di Gramsci) e così , in concordanza con ciò che ho detto prima, si alternano forti battiti di tamburo a piccoli intramezzi di flauto.
Un degno omaggio ad un uomo "gigante" che ha saputo guidare intere generazioni; un autobiografia ricostruita perfettamente anche se in un'ora e mezzo, ma dotata di tutti i dettagli fondamentali. E soprattutto riflessione sulla difficoltà della prigionia (soprattutto in ambito fascista) e sul dolore della solitudine. All'inizio la separazione è vissuta con curiosità soprattutto letteraria ma allla fine l'nsonnia,la mancanza dei cari, il senso di impotenza individuale e civile lo consumano. Ma al tempo stesso in lui continua a coesistere la sofferenza crescente e la voglia di farcela, confortato dall'idea che tutto abbia un senso.
Così il testo riesce ad uscire dal suo contesto cronologico e divenire metafora del disagio dell'uomo contemporaneo combattutto dalla tensione delle idee e da quella ricerca di valori resa necessria dalla complessità del mondo.
La morte finale diviene quindi simbolicamente il momento di ricongiungimento con i suoi cari e testimonianza della forza con cui condizioni estreme vengono affrontate e, aldilà della fine fisica, moralmente e definitivamente vinte.

Per chi fosse interessato a date prossime o ad un'altra recensione consulti questo sito.

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